Corgnolo, in friulano Corgnúi dal latino corneolu, evidentemente per la presenza di boschi di cornioli sul territorio. Il toponimo è attestato per la prima volta il 3 dicembre 1353: “Corgnoli et Pampalune”. Fra le vecchie abitazioni del paese, spicca l’edificio di Casa Rovere, costruita a partire dal 1703 e conclusa nel 1738, come riporta la data della chiave di volta dell’ingresso. Costruzione solida, massiccia, con al centro una torre di avvistamento costruita dai Veneziani a fine ’700.
Il focolare, costruito probabilmente in epoche successive, ha un camino a tronco di cono, che si eleva parecchio oltre il colmo della casa.
All’interno della corte si trovava un pozzo tuttora esistente, che reca la data 1867. La chiesa del Sacro Cuore di Gesù fu consacrata nel 1924 ed edificata col contributo di tutta la comunità di Corgnolo. Di forma semplice, posta al centro del paese, con ingresso sulla via principale, è la prima opera progettata dall’architetto Giovanni Santi (Palmanova 1901-Udine 1983). Precedentemente vi era la chiesa di S. Martino, ricordata in un documento del 1335.
Negli anni passati erano attivi sia un mulino per la macinazione del granturco sia un impianto per la pilatura del riso, che funzionava con la ruota idraulica, rimasta ancora al suo posto sul corso d’acqua.
La chiesa del Sacro Cuore di Gesù fu consacrata nel 1924 ed edificata col contributo di tutta la comunità di Corgnolo.
Di architettura semplice e lineare è posta al centro del paese con l'ingresso sulla via principale (qui sopra vediamo un particolare).
Caratteristco il piccolo campanile a vela con tre campane.